COSA è LO STRESS
Lo stress viene definito come:
Si compone di tre fasi distinte:
1 – fase di allarme: il soggetto segnala l’esubero di doveri e mette in moto le risorse per adempierli;
2 – fase di resistenza: il soggetto stabilizza le sue condizioni e si adatta al nuovo tenore di richieste;
3 – fase di esaurimento: in questa fase si registra la caduta delle difese e la successiva comparsa di sintomi fisici, fisiologici ed emotivi.
La durata dell’evento stressante porta a distinguere lo stress in due categorie: lo stress acuto, si verifica una sola volta e in un lasso di tempo limitato, e lo stress cronico, cioè quando lo stimolo è di lunga durata.
Lo stress può essere provocato da:
I SINTOMI
I sintomi da stress possono essere suddivisi in quattro categorie.
Stress sintomi fisici
Stress sintomi comportamentali
Stress sintomi emozionali
Stress sintomi cognitivi
LA CURA
Un livello elevato di stress può essere ridotto facendo ricorso a tecniche di rilassamento e alla psicoterapia cognitivo comportamentale. Le tecniche di rilassamento mirano a controllare e gestire le risposte fisiologiche legate allo stress. Imparando a controllare queste reazioni, l’individuo può sfruttarle, raggiungendo uno stato di rilassamento piuttosto che di tensione.
La psicoterapia cognitiva comportamentale, una tra le migliori “cure per lo stress“, consente all’individuo di imparare i metodi di gestione dell’ansia e per modificare i comportamenti disfunzionali. Tale approccio si focalizza sulle difficoltà presenti “qui ed ora” così da poter valutare il quadro dei comportamenti esterni o interni da modificare per la cura dello stress. Ciò implica che la cura dello stress passa attraverso l’esame dei punti di forza e delle carenze del soggetto, e un’analisi accurata degli avvenimenti che precedono e seguono il verificarsi di ogni comportamento disadattivo. All’iniziale individuazione degli schemi fissi e dei pensieri ricorrenti che mantengono il quadro sintomatologico tipico dello stress, segue la correzione e l’arricchimento di questi schemi e pensieri, al fine di correggerli ed integrarli con pensieri più funzionali per il benessere del soggetto. L’approccio cognitivo comportamentale, inoltre, aiuta l’individuo nell’apprendimento di nuove modalità di reazione emotiva e comportamentale.